Spaghetti integrali con julienne di zucchine & bocconcini di pesce spada saltati con semi di papavero

Questa è una ricetta rapida e gustosissima……

Mettete l’ acqua per cuocere gli spaghetti sul fuoco, mentre aspettate che bolla , tagliate le zucchine alla julienne direttamente in una padella capiente ( in modo che poi riusciate a fare saltare le zucchine  insieme agli spaghetti ) aggiungete un filo di olio evo, sale e pepe e fate cuocere per circa 10 minuti. Tagliate a cubetti il vostro tonno fresco e cospargete di semi di papavero, sale e pepe q.b.

Quando gli spaghetti saranno quasi cotti , scolate e ultimate la cottura in padella con le zucchine ; nel frattempo fate saltare in padella con un goccio di olio evo il tonno per pochi minuti, il tonno non si deve cuocere troppo , lasciate sempre l’ interno al sangue ( a chi invece non piace al sangue,non fatelo asciugare troppo).

Prendete un piatto e una forchettata di spaghetti cone le zucchine, adagiate su i vostri bocconcini di spada …et voilà , che aspettate ? mangiateli subito , che sono favolosi.

Enjoy

Spaghetti integrali con julienne di zucchine & bocconcini di pesce spada saltati con semi di papavero

Tempo di preparazione : 30 min
Tempo di cottura : 20 min

ingredienti per 4 persone

  • 250 g di spaghetti integrali
  • 2 zucchine medie
  • 2 tranci di pesce spada da circa 200 g
  • sale,pepe, semi di papavero & oilo evo q.b.

Lo sapevi che...

La pasta è un alimento di origini antiche e della tradizione mediterranea. Una prova, la prima, dell’esistenza della pasta già nell’antica Grecia si trova in una delle opere del commediografo Aristofane che nel V secolo a.C. descrive un tipo di pasta simile ai ravioli così come li conosciamo oggi. Negli scritti degli autori dell’Impero Romano si trovano spesso citate invece le “lagane”, descritte come simili alle attuali lasagne. Con la caduta dell’Impero Romano, le tracce della pasta si perdono per qualche centinaio di anni fino a quando questo alimento viene riscoperto dagli arabi. Fino ad allora la pasta di grano era un alimento esclusivamente fresco; nel IX secolo, in Africa settentrionale la pasta veniva invece fatta essiccare al sole, per conservarlo meglio e per portarlo con se durante i viaggi. gli arabi ne diffondono il consumo in Sicilia e nel Mediterraneo durante la loro dominazione. Dalla macinazione del grano e dei cereali, che crescevano in abbondanza sull’isola, si ricavava la farina e da quella la pasta che, come racconta nel 1154 lo storico arabo al-Idrisi, veniva fatta seccare in una forma a fili che potrebbe essere considerata l’antenata degli spaghetti.

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